CHI SIAMO
Lo S.N.A.C. - Sindacato Nazionale Autori e Compositori - è nato a Roma nel Novembre del 1991. “Il forte desiderio di cambiare le cose, ridare dignità e certezza al lavoro degli Autori e Compositori e la ferrea volontà di combattere tutte le forme di grande e piccola pirateria, che danneggiano ed alla lunga minano l’esistenza stessa della categoria, sono alla base della nascita di questa nuova realtà sindacale”. Questo è quanto era affermato da Franco Micalizzi, uno dei fondatori dello SNAC, al momento della nascita del nuovo Sindacato, avvenuta non certo in contrapposizione alle altre Associazioni di categoria, ma in collaborazione e cooperazione con esse, al fine di rappresentare gli interessi di Autori e Compositori, con l’impegno a non consentire, passivamente, gli assalti di chi voleva calpestare ingiustamente i loro diritti.
Ad oggi diverse battaglie intraprese dallo SNAC sono state vinte, ma altre sono all’orizzonte e noi siamo pronti a combatterle insieme a voi. Questo è il biglietto da visita del Sindacato, che annoverava inizialmente , fra i propri aderenti, Domenico Modugno, Sergio Endrigo, Jimmy Fontana, vere e proprie colonne della fase storica del Sindacato, e vanta ancora oggi nomi come Franco Migliacci, Mariella Nava, Bruno Zambrini, Simone Cristicchi, Pippo Baudo, Paola Turci, Claudio Simonetti, Tonino Coggio, Beppe Dati e molti altri qualificati professionisti.
SNAC IERI E OGGI
Per chi non ci conoscesse , lo SNAC , Sindacato Nazionale Autori e Compositori nasce nel 1991 su iniziativa di Franco Micalizzi e Franco Migliacci, subito condivisa da Jimmy Fontana, Sergio Endrigo, Domenico Modugno, Nico Fidenco, Gianni Meccia , Bruno Zambrini e molti altri nomi della musica leggera italiana che, stanchi della resistenza passiva delle maggiori emittenti radiotelevisive private che all'epoca non pagavano il giusto compenso a fronte dell'uso che facevano del repertorio musicale degli autori, intesero pubblicizzare il loro disagio e le loro rivendicazioni attraverso azioni di grande impatto mediatico , come la spesa proletaria alla Standa di via Cola di Rienzo a Roma, la "marcia su Sanremo" , l'occupazione della SIAE.
Tali azioni suscitarono un certo scalpore, come testimoniano le numerose foto presenti nel sito, e portarono all'attenzione dell'opinione pubblica quel grosso problema che in effetti di lì a qualche tempo dopo andò gradualmente a risolversi positivamente .
Lo slogan dello Snac era, allora come adesso, "No ai Mangiautori", raffigurati come pescecani che, potenti e astuti, possono agevolmente approfittarsi del povero autore che, rapito dall'estasi dell'ispirazione, si lascia cullare dal mare dell'incoscienza, sempre alla deriva, sempre senza alcun controllo, restando spesso inerme e indifeso di fronte al loro strapotere.
E lo Snac quindi, si è sempre proposto di ridare dignità e certezza al lavoro dell'autore e di combattere fermamente tutte le forme di prevaricazione e gli assalti appunto dei pescecani, di chi cioè, nella irrefrenabile corsa al business, non esita a calpestare senza ritegno i meriti artistici dell'autore e i suoi sacrosanti diritti, dimenticando che il mestiere dell'autore è un lavoro come tutti gli altri, al pari di un artigiano, un professionista o un impiegato, e come tale esige un giusto compenso.
Da diversi anni facciamo parte della Federazione degli Autori e nel tempo il Sindacato ha intrapreso varie iniziative intese a rafforzare la propria presenza in Siae, in svariati convegni, tavole rotonde con partecipazione della politica, incontri con altre associazioni sindacali, oltre che nella sponsorizzazione di vari eventi (AIRC), festival (Donida), nella ideazione di un concorso per nuovi autori e cantautori (La canzone sparita), nella realizzazione di un convegno da noi organizzato e molto apprezzato dalla stampa (A che punto è l’Autore?) (vedi foto). Da tantissimi anni siamo presenti negli Organi Sociali della SIAE, ed anche attualmente facciamo parte del Consiglio di Sorveglianza della Società, attraverso il quale diamo il nostro contributo ai suoi orientamenti strategici e alle sue decisioni più importanti.
Ma passano gli anni e i problemi sono sempre gli stessi. Prima dovevamo combattere contro l’emittenza privata che non pagava i diritti d’autore, oggi dobbiamo difenderci dai colossi del web come Google, Apple, Youtube, Facebook ecc. che utilizzano i repertori creativi degli autori a costi più che risibili; e tutto questo nel clima di ostilità dichiarata dell’attuale governo che insiste, non sappiamo se per ignoranza o per convenienza, sulla gratuità dell’uso dei contenuti creativi sul web.
Pertanto obiettivo primario del Sindacato, oggi come ieri, deve essere quello di sensibilizzare l’opinione pubblica con tutti gli strumenti possibili che ci suggerirà la nostra creatività, attraverso la radio, la tv, eventi, interviste, giornali, partecipazioni a spettacoli ad opera degli artisti più noti, finalizzati a dimostrare la natura ma anche l’essenzialità del nostro lavoro, senza il quale i colossi del web e tutti i telefonini tanto in voga rimarrebbero senza vita, senza anima, senza alcun senso.
Per queste ragioni è assolutamente necessario essere numerosi e compatti, pronti ad alzare la voce, rappresentare una solida forza d’urto da contrapporre a chi ci vorrebbe sempre più depauperare di ogni forma di retribuzione. Ricordiamoci che l’avvento di Internet ci sta portando al collasso! A questo deve servire il Sindacato, a informare e ad accendere le anime dormienti e rassegnate di coloro che subiscono passivamente le prevaricazioni e gli assalti dei pescecani, o meglio, dei Mangiautori.
ORGANIGRAMMA
Franco Migliacci
Presidente onorario
Franco Micalizzi
Presidente, Consiglio Direttivo
Fabio Massimo Cantini
Vice Presidente, Consiglio Direttivo
Mariella Nava
Consiglio Direttivo
Antonio Coggio
Consiglio Direttivo
Ernesto Migliacci
Consiglio Direttivo
Luigi Sbriccoli
Consiglio Direttivo
Andrea Casamento
Consiglio Direttivo